*
*    *

FIRENZE
Per giungere a Firenze sono partito alle 8:50 in treno da Verona nello scompartimento di prima classe di una Frecciargento perché da giorni quelli di seconda classe erano esauriti. Sarà successa la stessa cosa ad una straniera dell'Europa orientale con figlio cinquenne che teneva in braccio e che si è seduta di fronte a me: ho subito intuito che qualcosa non quadrava, infatti si è messa un valigione davanti ai piedi... Siccome mi impediva l'allungamento delle gambe mi sono offerto di metterle la valigia nell'apposita rastrelliera, ma si è rifiutata perché era pesante... (forse stava traslocando con piatti e bicchieri...). Quando sono passati gli inservienti ho preso giornale e succo d'arancia, lei niente. Al secondo giro, essendosi accorta che in prima classe cibi e bevande sono gratuiti, ha chiesto mezzo bicchiere d'aranciata che mi ha versato sui pantaloni e sugli appunti che stavo studiando...!!! Non descrivo il seguito...!!! Imbecilli come gli stranieri dell'est europeo non ci sono altri al mondo...!!! Per quelli che conosco, non sanno né stare al loro posto né prevedere né imparare, vivono come dei perfetti ottusi; non a caso sono immigrati fuggiti dal loro paese dove viaggiavano sui treni a legna ed ora vengono qui sperando di inserirsi e guadagnare con la civiltà, la storia e la tecnologia altrui. Sono meglio i negri perché simpatici e gli arabi perché intelligenti.
Mi sono pulito ed ho cambiato posto mentre gli inservienti lavavano il tavolino e per terra, e la straniera orientale faceva - nei confronti dei passeggeri vicini - una perfetta figura di cacca. Per fortuna è scesa
a Bologna in ritardo...: non si era accorta che era giunta a destinazione...
NUOVO PROVERBIO. Meglio un pisano alla porta che un esteuropeo come compagno di viaggio !
COMMENTO. Stare alla larga dagli ottusi e presuntuosi esteuropei applicando la scomunica vitandi. Inoltre, ostracizzare chi dà loro da lavorare. Sono pure ruffiani.
COMMENTO STORICO. Capisco perché nella colonna traiana le teste dei daci sconfitti sono infilzate sulle punte delle picche...
P.S. Se non avessi viaggiato da solo, l'increscioso episodio non sarebbe accaduto.

Finalmente giunto a Firenze mi sono recato da Pandolfini a ritirare il cinerario etrusco che ho riposto nello zaino imbottito e, sebbene fosse pesante, ho visitato (in mezzo a cinesine in mutande... con le gambe bianche come il latte...) il centro storico in attesa del treno delle 17:35.

Firenze - Piazza della Signoria - Un'ottima coppa Rivoire anche se costa il doppio che a Bardolino... ma non c'è lo stesso panorama


Firenze - Piazza della Signoria - Entrata principale di Palazzo Vecchio


Firenze - Piazza della Signoria - Fontana del Nettuno


Firenze - Palazzo del Bargello - Il David del Verrocchio
Quando posso faccio una visita pur rapida al museo nazionale anche perché, quale studente di Beni culturali, fruisco dell'entrata gratuita.
N.B. In tre anni le tasse universitarie veronesi sono aumentate del 10%.

 

Firenze - Cattedrale di Santa Maria del Fiore


Firenze - Cattedrale di Santa Maria Novella


Firenze - Cattedrale di Santa Maria Novella - Cappella maggiore con affreschi del Ghirlandaio



Firenze - Cattedrale di Santa Maria Novella - Chiostro dei morti

Sono giunto al fin chez moi dove mia moglie mi ha preparato una cenetta con ostriche giganti:

ostrica gigante
Anna con un'ostrica lunga 17 centimetri

Indi ho sballato con orgoglio (!) il mio cinerario etrusco.


Cinerario etrusco IX-VIII secolo a.C.
Siccome sul fondo del vaso ci sono residui inconfondibili di cremazione (dei quali ho esperienza), penso che lo utilizzerò in tal senso.

Firenze, 26 giugno 2015
*    *    *
ARCHEOLOGIA  ETRUSCA
Eramo decenni che nei musei archeologici vedevo cinerari od ossuari di tipo villanoviano (X-VI secolo a.C.) e finalmente nell'asta di ieri presso Pandolfini a Firenze ne ho visto uno e me lo sono aggiudicato per la modica... somma di poco superiore a quattro cifre. A mio parere non l'ho pagato caro perché ne ho visto in vendita uno uguale soltanto anni fa presso Christie's e costava quattro volte tanto. Mia moglie non è molto soddisfatta non tanto per il costo quanto per la tipologia ... non essendo un oggetto d'arredamento. Però è un pezzo da museo etrusco ed ha uno stile tetramente fascinoso. E poi, quanti posseggono un vaso autentico di questo tipo del primo millennio avanti Cristo ? Per mia fortuna gli appassionati di archeologia sono un'infima minoranza e quindi posso accaparrarmi reperti storici molto importanti senza spendere cifre folli.
Cinerario etrusco
GRANDE CINERARIO BICONICO
Materia e tecnica: impasto bruno lucidato a stecca, decorazione ad impressione; modellato a mano
Ampio orlo estroflesso, collo cilindrico a profilo concavo, forma
biconica con spalla arrotondata, fondo piatto; ansa a bastoncello
ritorto impostata obliquamente sulla massima espansione del corpo
Decorazione: eseguita interamente con pettine a quattro denti:
sul collo motivo a meandro continuo cui da seguito una serie
di coppelle centrate da motivo cruciforme; alla base del collo
solcatura a pettine, sulla massima serie espansione costolature verticali
Produzione: ceramica etrusca meridionale
Stato di conservazione: restauri nella parte inferiore del corpo
Dimensioni: alt. cm 42, diam. bocca cm 18
Datazione: inizi VIII sec. a.C.


Quando ammiro e maneggio un reperto millenario, fantasticamente ed emozionalmente rivivo l'epoca in cui è "vissuto": con me l'oggetto "rivive" e mi immalinconisco un po' pensando alle persone che non ci sono più, ma che ora serenamente sto resuscitando. L'archeologia è far rivivere il passato.

Venerdì mattina alle nove mi recherò solingo a Firenze per ritirarlo e portarlo in treno con me in giornata: sono sicuro che pochi immagineranno che sto trasportando dentro una borsa di tela
un vaso cinerario etrusco.

Verona, 24 giugno 2015

*    *
*